L’imponente Parco che circonda la Villa costituisce un elemento di grande interesse paesaggistico nel Mugello. Le grandi ed antiche querce che ombreggiano la strada che lambisce la Villa e conduce da Borgo San Lorenzo a Luco, non potrebbero scomparire senza trasformare l’aspetto nei luoghi. Il Parco così come ci appare adesso, nasce grazie alla sensibilità di Francesca Hay, moglie di Luigi Frescobaldi, che essendo inglese ha una visione più esotica della botanica. Inoltre vi è anche la partecipazione progettuale dell’architetto Giuseppe Poggi, incaricato alle trasformazioni urbanistiche per le celebrazioni di Firenze capitale nel 1865. Grazie alle innovazioni introdotte il Parco diviene un maestoso complesso ambientale, dove la moda ottocentesca dei giardini all’inglese viene melangiata con l’introduzione di nuove specie botaniche di alto fusto e soprattutto esotiche che ancora oggi donano riparo ed ombra ai sentieri delimitati da aceri, cedri , sequoie, abeti bianchi, molti dei quali sono nati dalla disseminazione dei soggetti impiantati da Angiolo Frescobaldi. Le piante esotiche che rappresentano la prevalenza arborea, quasi protette dalla imponenti querce che delimitano il Parco, formano, con i differenti toni di colore, suggestivi gruppi cromatici che in autunno offrono il massimo splendore.